SOLARE TERMICO

Caro cliente,
grazie infinite per aver scelto i servizi di ENERGY SAVING.

Appena avrai un'attimo di tempo, potresti per favore prendere un momento per condividere online la tua esperienza con ENERGY SAVING lasciando un Feedback

Grazie…

E’ stato un piacere averti come cliente e speriamo vivamente che la vostra esperienza con noi abbia esaudito a pieno la vostra esigenza e che possa in futuro mantenere un rapporto di continuità reciproca.

Gennaro Della Corte
ENERGY SAVING SRL

ENERGY SAVING s.r.l.

Qui troverete alcune domande poste dagli utenti a ENERGY SAVING in questi ultimi anni.

Per qualsiasi altra domanda non esitiate a contattarci direttamente su WhatsApp toccando (da cellulare) sull'icona WhatsApp nel sito in modo da accelerare i tempi di risposta alle vostre esigenze, ENERGY SAVING è lieta di prenderne in visione e di rispondere nel minore tempo possibile.

FAQ

 

IL SOLARE TERMICO SERVE SOLO PER IL RISCALDAMENTO?

No, questa è una falsa credenza. Nonostante in molti non lo sappiano, in base alle esigenze si può creare un impianto finalizzato solo al riscaldamento, solo a scaldare l’acqua calda sanitaria, o entrambe.

QUANTO E' LUNGA L'INSTALLAZIONE DEL SOLARE TERMICO?

Il tempo impiegato dipende dall’accessibilità del tetto, dal tipo di tegola e dalla presenza di una predisposizione o meno. Se ti rivolgi ad un tecnico esperto, certificato per installazioni di questo tipo, il lavoro richiede circa una giornata.

SI POSSONO USARE DETRAZIONI PER INSTALLARLO?

Certo, sia le detrazioni del 50% per la ristrutturazione, che del 65% per la riqualificazione energetica, che il Conto Termico. La scelta va fatta in base alle tue esigenze, all’importo totale dell’installazione e posa.

CHI È RESPONSABILE DELL'IMPIANTO? CHI DEVE CHIAMARE IL MANUTENTORE?

 Il responsabile d’impianto (di riscaldamento e climatizzazione) è l’occupante dell’abitazione a qualsiasi titolo, quindi il proprietario nel caso di abitazione privata e l’inquilino in caso di affitto. Fa eccezione l’affittuario in un condominio con riscaldamento centralizzato, dove la responsabilità è dell’amministratore. Se è però presente nell’appartamento un impianto di climatizzazione estiva, la responsabilità è dell’affittuario che deve farne verificare la sicurezza.

A CHI VERRÀ COMUNICATO L’ESITO DELLA DIAGNOSI EFFETTUATA E COME AVVERRANNO LE VERIFICHE?

Il rapporto di controllo verrà inviato dal manutentore agli enti preposti. Le verifiche non verranno più effettuate a campione, ma si partirà da coloro che non hanno effettuato gli interventi e del cui impianto non è arrivata alcuna notifica al catasto preposto. A seguire verranno effettuati controlli sugli impianti ‘segnalati’.

A NORMA DI LEGGE, QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI ALLA CERTIFICAZIONE DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO?

 A norma di Legge, devono essere prodotti e compilati una serie di documenti atti a certificare che l'impianto termico sia stato correttamente installato e controllato. 
I documenti sono i seguenti:
- dichiarazione di conformità dell'impianto termico (a cura dell'installatore o dell'impresa che effettua i lavori). Questo documento certifica che le opere siano state eseguite a norma di legge;
- libretto d'uso e manutenzione  dei componenti;
- libretto di impianto completo di allegati (a corredo di ogni caldaia). 
Il libretto è la carta d'identità dell'impianto dove vengono riportati tutti i dati relativi all'impianto stesso (interventi di manutenzione, sostituzione di componenti, misure di analisi combustione, etc.). E' bene conservare e mantenere aggiornato il libretto, per tutta la vita dell'impianto.

E' POSSIBILE RISPARMIARE SUI CONSUMI DI GAS MANTENENDO INALTERATO IL CALORE?

Sì. L’installazione delle valvole termostatiche e del termostato ambiente (per sapere cosa sono le valvole si veda la risposta precedente) consente un’efficace regolazione della temperatura in funzione delle proprie esigenze, ottimizzando i consumi. 
Non tutti sanno che, nei periodi non particolarmente freddi, mantenendo la temparatura di mandata dei radiatori al di sotto dei 60°C è possibile  risparmiare fino al 4% del consumo di gas su base annua. Questo consente, inoltre, di eliminare le antiestetiche “strisce nere” che tendono a formarsi sopra i radiatori, causate dalla combustione di particelle di polvere.
Per un buon comfort climatico, la temperatura che si consiglia di impostare è di 20°C circa, ma in alcuni ambienti è possibile ridurla fino a 19-18°C (per esempio nelle stanze da letto) senza compromettere il comfort: ogni grado centigrado in meno equivale alla riduzione di oltre il 5% dei consumi.

COS'È IL CONTRATTO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA? QUALI VANTAGGI COMPORTA?

Spesso il centro di assistenza tecnica incaricato della prima accensione della caldaia offre all’utente un contratto di manutenzione programmata su base pluriennale. Da prassi, a fronte di una collaborazione che si protrae nel tempo, il centro assistenza offre all’utente un monitoraggio accurato della macchina, che tiene conto degli interventi effettuati in passato e di quelli che possono essere posticipati: una maggior tranquillità, combinata a sicurezza e risparmio.

Che si scelga per la formula programmata o meno, è bene far controllare periodicamente la caldaia da personale tecnico specializzato per: 
- ridurre le emissioni inquinanti;
- garantire la sicurezza propria e degli altri;
- ottimizzare il funzionamento dell'apparecchio, diminuendo gli sprechi e dunque i costi di riscaldamento;
- evitare di incorrere in sanzioni. 

E' VERO CHE LE CALDAIE A CONDENSAZIONE SONO EFFICIENTI SOLO SE INSERITE IN IMPIANTI TERMICI RADIANTI?

Falso. Sostituire una caldaia tradizionale con una a condensazione, anche in un impianto termico con radiatori, consente un risparmio sui consumi (solitamente da un 15% annuo a salire).

PER INSTALLARE UNA CALDAIA A CONDENSAZIONE È NECESSARIO INSTALLARE ANCHE UNA NUOVA CANNA FUMARIA? DEVONO ESSERE IMPIEGATI COLLEGAMENTI AGGIUNTIVI?

Sì. Le caldaie a condensazione devono essere installate con un apparato di scarico fumi (generalmente di materiale plastico) idoneo a sopportare un clima interno costantemente umido, poiché attraversato da vapore acqueo. Gli impianti dotati di scarichi fumi in acciaio inox possono essere allaciati invece senza modifiche.
A questo si aggiunge la necessità di prevedere un apparato di scarico per la condensa, adibito al recupero dei fumi combusti.

Prova reindirizzamento link viessmann

 

 

 

    

                    

             CLICCA

E CONTATTACI SUBITO